Friselle gourmet pugliesi con paté di carciofi, salmone, fave e pistacchi

Friselle gourmet pugliesi con paté di carciofi, salmone, fave e pistacchi

Una ricetta d’autore firmata da Andrea – BastyintheKitchen – che abbraccia la tradizione delle friselle e la veste di profumi mediterranei. Noi di PUGGHIA, Michele e Tommaso, portiamo sulla tua tavola l’essenza della nostra terra: ingredienti autentici, artigianali e sostenibili che fanno la differenza a ogni morso.

Storia & ispirazione: la frisella che profuma di Puglia

La frisella nasce come pane di viaggio dei contadini e dei pescatori: resistente, saporita, pronta a rinascere con un filo d’acqua e un giro d’olio. Andrea l’ha immaginata in chiave gourmet, intrecciando il paté di carciofi Pugghia – vellutato e intenso – con salmone croccante, fave fresche e la nota verde della granella di pistacchio. Un incontro tra campagna e mare che racconta la Puglia con eleganza e carattere.

Perché scegliere PUGGHIA Autenticità

Ogni nostro prodotto è selezionato per qualità artigianale, tracciabilità e sostenibilità. Con PUGGHIA porti a casa un’esperienza sensoriale completa: profumi veri, materie prime pulite, sapori che restano nel cuore.

  • Paté di carciofi Pugghia: cremoso, delicato, senza eccessi, perfetto per esaltare e non coprire.
  • Olio extravergine Pugghia: fruttato medio, mandorlato, ideale per legare gli ingredienti e dare luminosità alla frisella.
  • Fave & pistacchi: la Puglia delle masserie incontra la croccantezza del Mediterraneo.

Ingredienti per 4 friselle

  • 4 friselle di Pugghia (orzo o grano duro, a piacere)
  • 120 g di paté di carciofi Pugghia
  • 200 g di salmone a trancio, senza pelle
  • 100 g di fave (fresche o surgelate), sbollentate
  • 30 g di granella di pistacchio
  • 1 spicchio d’aglio in camicia
  • Olio extravergine di oliva Pugghia, sale marino, pepe nero
  • Qualche goccia di limone non trattato (zeste facoltative)
  • Erbe fresche: timo o finocchietto selvatico (facoltative)

Tip: friselle d’orzo per un gusto più rustico, friselle di grano duro per maggiore fragranza e leggerezza.

Preparazione passo passo

  1. Idrata la frisella. Passala velocemente sotto l’acqua (5–7 secondi) e lasciala riposare 2–3 minuti: deve essere croccante al morso ma non dura.
  2. Rosola il salmone. Taglia il trancio a cubi di 2 cm. In padella calda con un filo di extravergine Pugghia e l’aglio in camicia, scotta 1–2 minuti per lato: esterno dorato, interno succoso. Sala e pepa.
  3. Prepara le fave. Sbollenta le fave 1 minuto in acqua salata, poi saltale 30 secondi nella stessa padella del salmone per insaporirle.
  4. La crema che fa la differenza. Spalma su ogni frisella 1–2 cucchiai di paté di carciofi Pugghia.
  5. Componi. Aggiungi i cubi di salmone croccante, distribuisci le fave e completa con granella di pistacchio.
  6. Finitura. Un giro di olio extravergine Pugghia, una macinata di pepe, poche gocce di limone e – se ti piace – zeste sottilissime o foglioline di timo.

Tempo totale: 15–20 minuti. Difficoltà: facile. Risultato: equilibrio tra cremosità, iodato e croccantezza.

Consigli, varianti & food pairing

Varianti golose

  • Senza salmone: prova con baccalà mantecato o con pomodorini confit per una versione veggie.
  • Piccante gentile: aggiungi una punta di peperoncino fresco o di olio al peperoncino.
  • Aromi di macchia: finocchietto selvatico o menta per un ricordo di campagna pugliese.

Abbinamenti

  • Vino: Bianco pugliese fresco e agrumato (es. Verdeca, Fiano Minutolo) o Rosato salino del Salento.
  • Birra artigianale: Blonde Ale leggera con finale amaricante.
  • Occasioni: aperitivo elegante, brunch della domenica, antipasto delle feste.

I valori che mettiamo nel piatto

Noi di PUGGHIA – Michele e Tommaso – abbiamo una missione: celebrare la ricchezza culinaria pugliese e portare l’essenza della Puglia nelle case di tutti. Selezioniamo prodotti autentici, artigianali e sostenibili, curati in ogni dettaglio, con un servizio clienti eccellente. Ogni vasetto, ogni bottiglia, ogni morso è un viaggio tra uliveti, masserie e mare.

Questa ricetta di Andrea racconta proprio questo: semplicità contadina che diventa esperienza gourmet, grazie a ingredienti puliti e a una sensibilità tutta pugliese.