Peperoncino: Piccantezza e Benessere dalla Tradizione

Il peperoncino non è solo piccantezzase: è cultura, identità, benessere. In Puglia, diventa un ingrediente simbolico, protagonista di ricette tramandate e di sapori che raccontano una terra viva, autentica, forte. In questo articolo scopriamo le sue origini, i benefici per la salute, le varietà più piccanti al mondo e la ricetta tradizionale del peperoncino sott’olio pugliese. Un viaggio tra gusto e consapevolezza.
Indice dei Contenuti
Origini del peperoncino Benefici per la salute Varietà e scala di Scoville Come usarlo e conservarlo Peperoncino sott’olio pugliese Domande frequenti Scopri i prodotti PugghiaOrigini del peperoncino: dalle Americhe alla Puglia
Il peperoncino ha origini antichissime: coltivato nelle Americhe già 6.000 anni fa, è arrivato in Europa nel XV secolo grazie ai viaggi di Cristoforo Colombo. In Puglia ha trovato terreno fertile, letteralmente, diventando un ingrediente cardine nella cucina contadina, nelle conserve e nei piatti rustici. Oggi rappresenta un’eccellenza agricola e gastronomica.
I benefici del peperoncino per la salute
- Ricco di antiossidanti: combatte i radicali liberi e rafforza il sistema immunitario.
- Antinfiammatorio naturale: allevia dolori muscolari e articolari.
- Stimola la digestione: attiva i succhi gastrici migliorando il metabolismo.
- Vasodilatatore: favorisce la circolazione sanguigna e abbassa la pressione.
- Aiuta a bruciare calorie: la capsaicina attiva la termogenesi.
Varietà di peperoncino e la scala di Scoville
La scala di Scoville (SHU) misura l’intensità della piccantezza. Ecco alcune varietà celebri:
- Jalapeño: 2.500 – 8.000 SHU
- Peperoncino Calabrese: 30.000 SHU circa
- Habanero: fino a 350.000 SHU
- Trinidad Moruga Scorpion: 2.000.000 SHU
- Carolina Reaper: fino a 2.200.000 SHU (record mondiale)
Come scegliere, usare e conservare il peperoncino
Il peperoncino si presta a molte preparazioni:
- Fresco: da usare a crudo o cotto, più dolce e aromatico.
- Secco: piccantezza intensa, da spezzare o tritare.
- Sott’olio: secondo tradizione pugliese, ottimo per bruschette e primi.
Per conservarlo, puoi:
- Essiccarlo al sole o in essiccatore e riporlo in barattoli di vetro.
- Metterlo sott’olio seguendo le corrette norme igieniche (vedi sotto).
Ricetta tradizionale pugliese: peperoncino sott’olio
Una conserva ricca di gusto e simbolo dell’identità contadina pugliese. Ecco come si fa:
- Lava e asciuga bene i peperoncini freschi.
- Sbollentali per pochi secondi in aceto bianco.
- Scolali, falli asciugare su un panno pulito.
- Sistemali nei barattoli sterilizzati e ricoprili con olio extravergine d’oliva pugliese o olio di semi quello che preferisci.
- Chiudi i barattoli ermeticamente. Dopo l’apertura, conserva in frigorifero.
Risultato: un’esplosione di sapore pugliese, perfetta su pane caldo, primi piatti, formaggi.
Domande frequenti sul peperoncino
- Il peperoncino fa sempre bene?
- Consumato con moderazione sì. Evitalo in caso di gastrite o ulcere.
- Come posso conservarlo fresco a lungo?
- Puoi congelarlo, essiccarlo o metterlo sott’olio come da tradizione.
- Si può coltivare in casa?
- Sì, anche in vaso. Ha bisogno di sole, calore e poca acqua.
- Che differenza c’è tra peperone e peperoncino?
- Il peperone è dolce, il peperoncino contiene capsaicina ed è piccante.
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